La nostra storia

La storia dell’azienda Ceruolo ha inizio nei primi anni 60. Ceruolo Luigi nel 1963 fonda una piccola azienda a conduzione famigliare, specializzata nel montaggio per conto terzi di ponteggi,  prevalentemente per l’edilizia nel settore nuove costruzioni.

La sua formazione comincia alla Ponteggi Dalmine a Milano, dove lavora per qualche tempo come dipendente frequentando il corso di specializzazione per ponteggiatori della durata di sei mesi.
Gli eventi socio-politici e culturali di quegli anni inevitabilmente influenzano e modificano profondamente i valori, le aspirazioni e lo stile di vita. Nella prima parte del decennio, l’Italia gode dei benefici del boom economico, che favoriscono le nuove attività ed il progresso della tecnologia.
Sull’onda di questo frizzante periodo Luigi decide di mettersi in proprio aprendo un piccolo ufficio, preso in affitto, iniziando a lavorare come piccolo prestatore di manodopera. L’azienda sostanzialmente era composta esclusivamente dalle sue mani. Acquisisce i primi clienti, spostandosi quando necessario anche fuori regione. Sono gli anni della ripresa economica e del “miracolo italiano”.  In quel periodo l’espansione è costante: la Fiat lancia sul mercato le prime utilitarie; l’Eni, fondata nel’53, cresce sotto la presidenza di Enrico Mattei.  Finalmente arriva la prima grande occasione anche per Luigi, lui non se la fa certo scappare. Accoglie l’opportunità di lavorare a Milano come cottimista artigiano durante i lavori di costruzione della grande sede Mondadori.
Era il 1968, la nuova sede aveva una struttura architettonica “spettacolare” di elevato impatto estetico, monumento celebrativo della prestigiosa Casa Editrice.
Fu in quel periodo che Luigi, per far fronte alla grande mole di lavoro, accolse in azienda il giovane figlio, Antonio poco più che ragazzino, iniziandolo al lavoro e tramandandogli i trucchi del mestiere……

L’economia degli anni dieci è segnata dalla grande recessione, iniziata con la crisi dei subprime negli Stati Uniti e successivamente espansa nel continente europeo dilagando anche in Italia. Gli anni 2010 sono chiamati anche “decennio vintage” è un decennio che ha praticato con intensità il culto del vintage, ovvero il recupero del passato. In questo periodo l’azienda deve confrontarsi con una grave crisi di lavoro, aumentano i costi, la pressione fiscale, la concorrenza e fare impresa in questo decennio non è facile. Nella consapevolezza che ogni difficoltà deve essere vista come un’opportunità per migliorarsi ed evolvere, i soci decidono di tracciare un punto fermo e dopo un grande lavoro introspettivo viene riorganizzata totalmente l’azienda, mantenendo il meglio del passato. Continua la politica di rinsaldare il parco attrezzature in proprietà che negli anni si è rivelata vincente. L’azienda con un notevole rischio nella metà del decennio fa un grandissimo acquisto di materie prime sfruttando la leva al ribasso dei prezzi dovuta alla stagnazione economica.
A seguito di questa intuizione l’azienda riesce ad acquisire la liquidità per compiere un rinnovamento radicale, vengono acquistate due sedi, sogno aziendale che si realizza, la sede di Sasso Marconi in Via degli Andreani che permette di mantenere il servizio dul territorio locale dove l’azienda ha sempre lavorato. Viene acquistata anche la nuova sede di Castel San Pietro Terme, che permette un nuovo sbocco sul mercato della Romagna e l’acquisizione di nuova clientela.
L’azienda in questo decennio rinnovata nella sua logistica, investe nella formazione del proprio personale, si specializzandosi e formandosi ad operare in modo impeccabile nei luoghi confinati ad alto rischio, questa nuova sfida la fa emergere nel settore industriale con l’acquisizione di clienti di alto livello, dall’industria, al settore automobilistico, al chimico e al petrolifero.